lunedì 3 dicembre 2018

COLORAZIONE DELL'ABISSO BOMBASSEI


La Federazione Speleologica Toscana ha in programma la colorazione dell'abisso Luigi Bombassei, T/LU 1013 del Catasto Grotte Regionale, situato nel Comune di Molazzana, altopiano della Pianizza, Alpi Apuane. Lo scopo è quello di tracciare, tramite il rilascio di fluoresceina, il lungo percorso che le acque meteoriche fanno prima di rivedere la luce e quindi individuare quali risorgenze siano interessate.
Risorgenza della Pollaccia
A tale scopo sabato 24 novembre, intorno alle ore 15:00, una delegazione appartenente al Gruppo Speleologico Archeologico Apuano, si è incontrata in località Grottacci di Massa, per poi spostarsi in auto per effettuare il posizionamento dei fluocaptori bianchi nelle sorgenti di Pollaccia e Fontanaccio, località Isola Santa, Comune di Careggine (LU).
I fluocaptori bianchi sono necessari per verificare l'assenza di colorante (fluoresceina) prima della colorazione dell'abisso, prevista per il prossimo giovedì 6 dicembre. Ogni captore è stato collegato con un cordino ad un peso (un sasso), che ha il compito di tenerlo sotto il livello dell'acqua.
Fluocaptore ancorato alla zavorra
Posizionamento del fluocaptore
 Dopo aver raggiunto la prima sorgente, quella della Pollaccia, abbiamo riscontrato un flusso d'acqua in uscita tanto importante da costringerci a posizionare il primo captore subito all'esterno dell'ingresso della grotta, impossibilitati ad andare oltre. Consapevoli delle variazioni repentine dei flussi d'acqua della Pollaccia, il captore è stato posto ad una discreta profondità, rimanendo i limiti di avvicinamento, per evitare una possibile secca.
Guado sulla Turrite secca
Successivamente ci siamo diretti verso la sorgente del Fontanaccio. Qui per l'avvicinamento alla sorgente è stato necessario attraversare un torrente (Turrite secca), molto ingrossato a causa delle ultime piogge. Avendo ormai stivali e piedi bagnati abbiamo visitato l'ingresso della piccola grotta del troppo pieno sopra la sorgente. Posizionato il captore anche al Fontanaccio siamo rientrati.
Sabato 1 dicembre lo stesso sparuto gruppo di soci GSAA, questa volta il compagnia degli amici del Gruppo versiliese, ha provveduto alla sostituzione dei bianchi di Pollaccia e Fontanaccio con altri fluocaptori, che rimarranno in loco fin'oltre la data prevista per il rilascio della fluoresceina.
Risorgenza del Fontanaccio
Sono previste in tutto circa cinque sostituzioni dei fluocaptori in un arco temporale di un mese e mezzo. I captori di volta in volta prelevati,opportunamente confezionati e conservati, saranno condotti in laboratorio per le analisi necessarie; analisi che ovviamente dovranno verificare la presenza del tracciante. Dalla quantità di tracciante presente nei campioni esaminati e dai tempi impiegati da questa per defluire dalla cavità, i geologi che collaborano con la Federazione faranno le loro considerazioni circa la morfologia degli ambienti ipogei attraversati.
Al prossimo aggiornamento sul progetto.

testi di Maria e Nadia
foto di Giancarlo


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