lunedì 11 aprile 2016

Corso 2016 - Palestra II - il Nido

cielo azzurro
E' dopo aver ciarlato per una settimana della "tristezza" della Palestra della Formica con il tempo bigio e la nebbiolina che sale dal terreno e avvolge le corde su cui stanno lavorando gli speleo, siamo capitati un altra volta al Nido in una giornata che, inizialmente, sembrava quasi "estiva" e in accordo con le previsioni del mitico sito www.meteoapuane.it . Tutto inutile!  Sul più bello si è messo a piovere: e non una pioggia battente che avrebbe provocato una fuga precipitosa (si fà per dire) lungo la valle delle Madielle ma una pioggia fine e insistente, di quella che ti inzuppa fino alle ossa ma che ti fa dire "ora smette.. aspettiamo un attimo". Comunque anche con questo tempo il luogo ha un certo fascino a causa del contrasto tra il bianco delle pareti di marmo, il verde quasi psichedelico  delle piante intorno e il cielo che sembra una solida tavola grigia


cielo grigio
sullo sfondo. E infatti dopo una pausa pranzo allietata da Leandro che svolazzava nel cielo lungo una specie di Tirolese (diciamo) abbiamo ripreso a seguire i nostri allievi (ma io mi sono defilato causa mal di schiena ). In precedenza avevo seguito Rolando (precisiamo: di Forno) e, rispetto alla settimana precedente, credo che sia molto migliorato. Forse il diverso tipo di imbrago pettorale? Forse una migliore regolazione? Fatto stà che è riuscito a risalire senza neanche trascinarsi la corda e assumendo una posizione che comincia a diventare decente. Forse sta iniziando a memorizzare il movimento caratteristico della risalita che dovrebbe essere simile a un bruco che sale lungo un rametto verticale. Anche gli altri (non ricordo ancora i nomi) mi sembrano parecchio migliorati e di questo non possiamo che essere tutti contenti perchè significa che si godranno di più la grotta di domani (la Buca del Baccile). Sono state provate le classiche manovre di inversione dei bloccanti e alcuni frazionamenti "a pendolo" visto che abbondano nelle grotte frequentate dal gruppo. Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare gli amici del Gruppo Speleologico CAI Sarzana per l'aiuto che ci stanno dando, ma uno di loro, Massimo*** ha avuto la bella idea di attrezzare una micidiale tirolese (o simile) e poi ha convinto un  allievo (Leandro) a percorrerla. Le foto rendono bene la situazione .... penso che l'allievo si sia proprio massacrato dalla fatica. Chissà se domani lo vedremo presentarsi in sede per andare in grotta.. 


Leandro mentre svolazza nel cielo


*** In realtà ieri sono venuto a sapere che la "tirolese" è stata armata da Daniele e Massimo ha solo convinto e istruito Leandro a come superarla. Insomma i colpevoli sono loro due.

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