Riporto due relazioni, la prima di Marisa Garberi (GSB-USB) e la seconda di Danilo Magnani (GSAA).
Partecipanti: G. Belvederi, M. L. Garberi (GSB-USB); D. Magnani, N. Ricci, Giuseppe e Viola (GSAA)
Dopo
due anni, si effettua la giunzione della Miniera Plagna con il livello
Sopracroce 3, insieme agli amici di Massa. Il dislivello da scendere è
di 93 metri, la scommessa è quella di arrivare dove avevamo in parte
risalito insieme agli amici urbinati. Scommessa vinta, atterraggio
perfetto.
In febbraio del 2020, durante una visita degli
urbinati risalimmo un vuoto di coltivazione nel Livello Sopracroce 3
fino ad una finestra, da lì la risalita si verticalizzava troppo e
decidemmo di tentare la giunzione in discesa, partendo dalla miniera
Plagna, circa 100 metri più in alto nel bosco, dove presumibilmente
arrivava la risalita. Era necessario acquisire maggiori informazioni
topografiche: avere il punto GPS della bocca della miniera Plagna, il
suo rilievo ed il rilievo della porzione del Sopracroce 3 interessata
dalla risalita. Il tempo passa, la sabbia scorre nella clessidra,
effettuiamo tutto quello che serviva e necessitavamo però la forza di
amici che ci aiutassero nell’impresa, bisognava portare almeno 160 metri
di corda, tutta la ferraglia per fare gli attacchi, il trapano e altre
amenità a 1336 slm su per un bosco ripidissimo fino all’ingresso della
Plagna, troppo per due vecchierelli come noi. A Bologna ed Urbino le
nostre preghiere non trovano ascolto, ma a Massa sì! Eccoci in 6 su per
il pendio carichi e garruli nel bosco inondato di sole, con un’aria un
po’ fresca ma niente neve o ghiaccio in terra. Arriviamo al buco di
discesa, Giovanni disgaggia, rotaie, travi e massi precipitano con echi
prolungati ed inquietanti, poi arma e scende per primo usando la 60,
dopo lo segue Giuseppe con una 40 di rinforzo, Danilo scende con
un’altra 40 nel sacco e io porto nel sacco la 20. Nadia e Viola recano i
generi di conforto, i piumini… Si scende in una salita operai a tratti
inclinata e a tratti verticale e strapiombante, durante la discesa
Giovanni arriva alla finestra raggiunta due anni fa e non la riconosce,
continua a scendere un po’, poi inizia ad avere dei dubbi, intanto
Giuseppe lo raggiunge al frazionamento sopra e nota una piastrina e un
moschettone in lega! Chiama Giovanni, che tra alcune pie invocazioni
risale alla finestra! Intanto noi siamo dislocati lungo i frazionamenti,
in un forte vento freddo che sale dai livelli bassi, richiamato
dall’ingresso alto. Finalmente Giovanni arriva in Sopracroce e noi tutti
scendiamo via via fino alla galleria. Abbiamo usato tutte le corde che
avevamo con noi, siamo arrivati esattamente nel luogo pensato, ma il
percorso è troppo pericoloso per essere utilizzato come un bel giro di
traversata. Ora ci aspetta il rilievo e il disarmo, che si presenta
delicato e pesante.
Marisa
Gruppo dei partecipanti all'ingresso della miniera Plagna (foto di Marisa Garberi) |
Lungo la discenderia (foto di Marisa Garberi) |
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