DOPO TUTTE le chiacchiere "teoriche", per altro molto interessanti dato che hanno riguardato una introduzione alle tecniche di rilievo svolta da Danilo e una lezione tenuta da Marco riguardante la fotografia in grotta (con tanto di manualetto scritto dall'autore della lezione che è pure fotografo nella vita non speleo) siamo arrivati alla prima uscita pratica in palestra.
Si tratta della prima esperienza per gli allievi (non solo per loro ma anche per i nuovi istruttori e aiuto istruttori che quest'anno hanno superato l'esame di qualificazione) e quindi vengono loro impartiti i primi rudimenti sulle tecniche necessarie per muoversi a proprio agio tra corde ad attrezzi. La giornata serve anche per regolare gli imbraghi (specialmente la lunghezza della staffa della maniglia) e minimizzare così la fatica nella risalita e nel movimento.
INIZIA anche una sorta di condizionamento psicologico teso ad inculcare, nella testolina del neofita, alcune norme di sicurezza e di buon senso (derivate dall'esperienza) che poi verranno ulteriormente rinforzate con la lezione successiva, in grotta, per tutto il resto del corso e anche oltre.
LE MANOVRE che vengono illustrate sono le classiche salita, discesa, passaggio dei frazionamenti e come ci si comporta su un traverso.
LA LEZIONE inizia con la "cerimonia" della vestizione. Sotto l'occhio attento di un istruttore o aiuto istruttore
GLI ALLIEVI sono "costretti" ad indossare la tuta (qualcuno me lo ha chiesto: gli attrezzi vanno regolati a tuta indossata per evitare di rifarlo in grotta, almeno questo è lo spirito della cosa e non per sadismo) che poi utilizzeranno in grotta (e sabato pomeriggio, era caldo oh si era molto caldo...) e poi, dopo una breve illustrazione degli attrezzi e del loro uso, vengono invitati ad iniziare risalendo, in genere, le pareti più "corte".
GLI ERRORI più comuni sono legati al movimento che bisogna fare per risalire la corda e, molto buffo, specialmente cercare di alzare la maniglia e contemporaneamente spingere sul pedale e altre cose simili che, comunque, fanno parte del gioco per delle persone che, con grande probabilità non hanno mai visto una corda o una parete da vicino.
ALCUNI di loro dimostrano già una certa attitudine a muoversi con le corde ma penso che si tratti di un dono come quello di muoversi a proprio agio su un fondo accidentato come ad esempio il letto di un torrente asciutto che ha molto a che fare con la progressione in una grotta.
LA GIORNATA è stata bellissima anche dal punto di vista del tempo che ci ha regalato un po' di freddo alla mattina e un sole già molto caldo nel pomeriggio. Abbiamo pranzato, al solito, tutti insieme e ci siamo regalati leccornie come ad esempio lo "stracchino vegano" ad altre cose tutte molto buone.
SE A QUALCUNO interessa integrare i documenti utilizzati durante le lezioni teoriche c'e' molto materiale sul sito della S.S.I (Società Speleologica Italiana) a questo link http://www.ssi.speleo.it e cliccando in basso a sinistra nella pagina su "SSI Document - E-Learning" oppure direttamente su http://document.speleo.it dove è possibile scaricare, previa registrazione, un sacco di documenti in genere sotto forma di presentazione PPT e PDF.
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